Il nostro socio Silvano Zanforlin ci presenta una delle sue ultime realizzazioni: La sala cucine di un veliero (XVIII-XIX Secolo).
Nel periodo tra il XVIII e XIX Secolo, durante i lunghi viaggi in mare dei grandi velieri, la situazione igienico-sanitaria era assai precaria.
Ad esempio L’acqua potabile caricata a bordo era contenuta in barili di legno. Ma durante la lunga navigazione all’interno di questi barili si formavano dei gas fetidi dando luogo ad un odore ed un gusto nauseanti. Ricorrendo ad appositi filtri, che la rendevano limpida, si poteva migliorarne un poco il sapore.
La scorta di cibo invece era spesso costituita da patate, legumi secchi, carne salata e stoccafisso. Erano sempre presenti le gallette che venivano conservate in cassoni foderati di zinco per mantenerle lontane dall’umidità, dagli scarafaggi e dai topi. Dopo un paio di mesi di navigazione, spesso le gallette venivano “abitate” da dei vermi biancastri … quindi dovevano essere battute sul tavolo per esserne liberate e renderle così mangiabili! In appositi cassoni erano conservati anche: fagioli, ceci, fave, pasta “traforata”, patate.
Non proprio una passeggiata insomma ….
Ma torniamo al lavoro di Silvano e sentiamo cosa ci racconta in merito:
Il kit di partenza è quello della Corel (ora fuori catalogo) a cui sono stati aggiunti tutti gli accessori autocostruiti. Per la realizzazione di questo modello un grazie particolare va alla socia Paola Ferrari che ha colorato i due figurini, dato che la pittura dei figurini non è proprio il mio forte.