Il socio Roberto Donati ci parla della sua nuova e curiosa realizzazione modellistica.
La bisarca Ecurie Ecosse è una delle più famose mai costruite, insieme a quella mitica della Mercedes.
Nasce nelle officine inglesi della Commer attiva dagli inizi del novecento sino al confine con gli anni ottanta quando chiuse i battenti. Era specializzata nella realizzazione di mezzi di trasporto speciali, di cui curava anche la motorizzazione quasi tutta diesel. Aveva sede a Luton, in Inghilterra.
A questa ditta si rivolse la Ecurie Ecosse, la prestigiosa scuderia scozzese dal nome francese, per la realizzazione di un mezzo di trasporto che, oltre ad ospitare tre auto comprendesse anche una fornita officina ed alcuni posti letto.
La scuderia fondata da David Murray e Wilkie Wilkinson raggiunse il massimo splendore con le due vittorie a Le Mans nel 1956 e 1957. Partecipò, con minor fortuna, anche alla formula 1. Nel 1971 la scuderia cessò l’attività anche se successivamente è stato rispolverato il marchio.
La bisarca restaurata col suo famoso blu metalizzato, è stata venduta per 1,8 milioni di sterline. Non male.
Il modello presente in museo è in metallo bianco tenero e fotoincisioni, il tutto della ditta SMTS inglese. Tipico prodotto britannico in metallo, dal peso d’arma da guerra, con soluzioni costruttive empiriche.
Nello Cinelli rimase affascinato da questo gioiellino in scala 1/43. Il costo del modello costruito era per altro non affrontabile, alla fine degli anni settanta, acquistai allora la scatola di montaggio, trovandola miracolosamente dato che la produzione era assai limitata.
Non mi sentii, all’ epoca, in grado di affrontare la costruzione, non essendo avvezzo ai materiali. Il mitico mezzo scozzese, rimase fra i modelli che ogni tanto ti occhieggiano dallo scafale. Alla fine, maturate le conoscenze necessarie, ho trovato la forza di costruirlo ed oggi ……La bisarca ora è in Museo in ricordo ed in onore di quel caro amico.