Oggi il socio Gabriele Ardondi ci presenta la sua ultima realizazione: IL CANADAIR BOMBARDIER CL 415.
Diamo la parola a lui.
IL MEZZO
Il Canadair ( Bombardier ) CL 415 , evoluzione del precedente CL 215 , rientra nella categoria di “aereo multiruolo”, ovvero capace di svolgere missioni di salvataggio eprevenzione del territorio di vario genere , in special modo nel ruolo antincendio .Infatti può essere equipaggiato con svariate apparecchiature di bordo adatte per svolgere al meglio i ruoli che ad esso vengono assegnati .
In Italia sono utilizzati sia dal Corpo dei Vigili del Fuoco che dalla Protezione Civile , e sono dislocati in varie zone del nostro Paese per coprire tutto il territorio nazionale.
Monta due motori Pratt &Whitney PW123AF , ed ha una velocità massima a pieno carico di 290 km/h ( 375km/h max) ha un’apertura alare di 28,6 mt ed una lunghezza di 19,8 mt.
Il sistema di carico dell’acqua avviene volando a pelo d’acqua ed i serbatoi si riempiono in circa 12 secondi , attraverso due bocchette che si aprono nella parte inferiore della chiglia . Il successivo scarico avviene attraverso quattro grandi portelli situati sempre sotto la chiglia stessa .
L’equipaggio è formato da due piloti particolarmente addestrati e al necessario da un’operatore di sistemi .
IL MODELLO
la partenza è dal kit Revell 04998 , al quale è stato aggiunto un kit fotoincisioni della NH DETAIL , acquistato su e- bay da un rivenditore di Atene .
Sono state poi richieste alla ditta Pama Trade ( Italeri ) la serie di decals che erano state utilizzate per un loro kit sempre del 415 , ma ormai fuori produzione (perché dedicate ad un modello Italiano , mentre quelle Revell erano solo per aerei Canadese/Francese/Spagnolo.
La costruzione della fusoliera , con gli interni , e degli impennaggi di coda , è risultata abbastanza scorrevole , come pure a parte , il gruppo alare.
Un po’ più complesso l’assemblaggio tra le due parti , perché l’incastro è molto preciso e non c’è margine di errore.
Ho preferito quindi verniciare le due parti separate , per comodità di movimento , per poi unirle in seguito.
I colori utilizzati ( su consiglio di un’esperto ) sono della Tamiya , dati ad aerografo , XF-3 Giallo opaco e XF-7 Rosso opaco, che sono perfettamente fedeli all’originale. Alla fine sopra al tutto due mani di Trasperente Lucido della Titan Hobby.
Un discorso a parte per il carrello principale , che viene fornito per assemblare un modello dell’aereo fermo sulla pista di volo . Io invece volevo realizzare un modello in fase di decollo dalla superficie del mare , per cui ho dovuto ricostruire completamente il carrello ripiegato nel suo alloggiamento.
Altro “lavorone” , creare il movimento delle eliche ( mica potevo fare un modello in decollo con le eliche in bandiera no?). Ho trovato su You Tube un tutorial che insegnava come fare il tutto :
– foglio di acetato da 0,2mm max ( da toccare solo con pinzette per evitare ditate) – si ritagliano 2 cerchi della misura uguale alle eliche
– con un cartoncino di diametro maggiore si realizzano 4 spicchi in corrispondenza delle pale
-applicato il cartoncino sopra l’acetato si provvede ad una spruzzata unica con il nero partendo dal centro verso l’esterno.
– infine con un cartoncino di diametro inferiore a quello di acetato si provvede a realizzare il segno della parte esterna dell’elica ( in questo caso grigio ma potrebbe anche essere giallo ) per dare il movimento
IL MARE
Su una base di legno ho applicato una mano di fondo spray grigio ( sempre Titan Hobby ) , poi ho colorato il fondale con vernici acriliche verde mare e blu oltremare , mescolandole in parte per dare la sensazione di profondità.
Poi è stata colata la base di resina trasparente per realizzare l’acqua ( AK8002 Water Gel Trasparent ) e poichè la superficie è ampia ne ho usati due barattoli . Dopo circa 12 ore con un’cucchiaino da caffè a rovescio ho realizzato leggere onde , che ad essicazione completata ( Ca.72 ore ) sono state rifinite per fare le creste con Water Foam AK 8036 .
Con lo stesso prodotto a più mani consecutive e sovrapposte ho realizzato la schiuma generata dal decollo dell’aereo