Oggi presentiamo una nuova opera del nostro maestro Mario Guaraldi: una scenetta dal titolo “il Generale confederato Thomas J. Jackson mentre legge un libro di preghiere – 1862”
La Storia
Thomas Jonathan Jackson è stato un generale statunitense che divenne tenente generale nell’esercito degli Stati Confederati durante la guerra di secessione. Fu soprannominato Stonewall (“Muro di pietra”) per aver resistito con grande determinazione, il 21 luglio 1861, presso Bull Run all’avanzata unionista, nella prima grande battaglia della guerra di secessione americana.
Jackson era amatissimo dai suoi uomini sia per le sue capacità militari che per la sua condotta di vita: generalmente preferiva indossare vecchi abiti logori piuttosto che una lussuosa uniforme e, spesso, sembrava più un soldato semplice con una divisa consunta che un comandante di altissimo grado.
Jackson è tuttora considerato uno dei comandanti più dotati dell’intera storia militare statunitense e la sua caduta in combattimento costituì un durissimo colpo per il destino della Confederazione.
Il 23 marzo 1862 Jackson subì la prima sconfitta durante la guerra di secessione nella battaglia di Kernstown. Tuttavia la sconfitta tattica di Jackson sul campo si rivelò una vittoria strategica per la Confederazione, perché obbligò il Presidente degli Stati Uniti Abraham Lincoln a lasciare in zona circa 50.000 soldati sottraendoli agli altri fronti di battaglia. Questa situazione si sarebbe dimostrata fatale per gli eserciti dell’Unione ed avrebbe portato, nelle settimane successive, ad un serie di vittorie inanellate dallo stesso Jackson ed ai suoi uomini.
La sconfitta di Kernstown colpì particolarmente Jackson che aveva ricevuto il compito di addestrare i numerosissimi volontari in una unità di combattimento coesa ed efficace. Purtroppo nella battaglia persero la vita una gran parte di questi uomini e questo lo segnò profondamente, ritenendosi in qualche modo responsabile dell’accaduto.
Mentre la luce del mattino di un nuovo giorno splendeva attraverso i boschi di Rude’s Hill, dove si era ritirato con i superstiti, Jackson cercava una guida in un periodo di prove e incertezze, avendo la responsabilità di dover motivare moltissimi uomini che combattevano per la loro patria.
Nella scenetta il generale legge un libro di preghiere e chiede l’aiuto dell’Onnipotente per i suoi uomini. Jackson era un credente devoto: era infatti un diacono della Chiesa presbiteriana.
La Scenetta
La creazione della scenetta segue la solita prassi (fosse facile Mario!): Dopo aver fatto il manichino, questo viene scolpito con milliput standard, poi rifinito e dipinto.