Oggi vi presentiamo una splendida scenetta, completamente autocostruita dal nostro maestro Mario Guaraldi: Un cavaliere che indossa l’armatura per partecipare da una giostra medioevale nel XV secolo.
In origine la giostra medievale prevedeva battaglie con alto rischio di morte. La violenza a cui erano arrivate le giostre medievali indussero la Chiesa nel 1130 a proibirli, ma senza successo, scomunicando i torneanti e proibendo la sepoltura cristiana ai morti a causa nello scontro.
La Giostra Medievale si diffuse in tutta Europa a partire dal XII secolo, ed assunse sempre maggiore importanza, divenendo assai fastosa e spettacolare.
Nel XIII secolo si diffuse l’uso di utilizzare per la giostra medievale lance spuntate. Nacque così la giostra, ideale duello tra singoli cavalieri. Tra il XV secolo ed il successivo, la giostra medievale divenne l’evento di maggior successo, grazie all’accattivante cerimoniale; i cavalieri, secondo le regole dell’amore cortese, giostravano in nome della loro servitù d’amore verso una dama. Nel secolo quindicesimo, s’introdusse una barriera per tener separati i due giostranti durante la galoppata uno contro l’altro. Lo scopo era disarcionare l’avversario con l’urto della lancia, ma senza colpire l’elmo. Le lance erano di frassino, così da frantumarsi nello scontro, evitando lo sfondamento dell’armatura del colpito. Lo scopo della giostra medievale non era quello di uccidere l’avversario ma di disarcionarlo dal cavallo. I cavalieri combattevano protetti da corazze, con elmi e scudi decorati con gli stemmi della famiglia.
Lasciamo ora la parola a Mario riguardo la realizzazione della scenetta:
Si tratta di una corazza da giostra del XIV secolo. A quel tempo quando un cavaliere doveva montare in sella, poteva farlo solo grazie ad un paranco fissato su un robusta intelaiatura. Successivamente, gli venivano fissati gli speroni al calcagni necessari per spronare il cavallo che era anch’esso «bardato» ed infine il cavaliere riceveva le armi «cortesi» ( ossia spuntate) con cui doveva affrontare l’avversario.
I figurini li ho realizzati utilizzando un manichino poi scolpito con materiale “milliput”. La scala é 1:24 cioè 75 -80-mm. Spero vi sia piaciuto.