Oggi torniamo a parlare di figurini e vi presentiamo un’opera del socio Paolo Vaccari che propone il suo Capitano dei Dragoni della Guardia Imperiale.
La Guardia imperiale (Garde impériale) fu l’unità militare di élite creata da Napoleone Bonaparte il 18 maggio 1804 a partire dalla vecchia Guardia consolare (Garde des consuls) dell’epoca post-rivoluzionaria. Guardia d’onore e vera e propria unità combattente, fu rivolta interamente alla protezione della persona di Napoleone ed i suoi membri godevano di privilegi rispetto agli altri soldati dell’esercito.
Creati nel 1806 come Reggimento Dragoni della Guardia Imperiale (Regiment de Dragons de la Garde Impériale), furono rinominati in onore dell’Imperatrice Giuseppina di Beauharnais l’anno seguente (Dragons de l’Impératice). La selezione per accedervi, riservata ai soli veterani con particolari caratteristiche, era molto difficile in quanto si trattava di una unità dell’esercito di elite ed era quindiun incarico molto ambito.
L’elemento caratterizzante dei dragoni era l’elmo detto “alla Minerva”. In ottone, con sottogola e cimiero alto, una lunga cresta di crine nero e una fascia a turbante in pelliccia. Solitamente utilizzato in battaglia o in parata durante le quali veniva aggiunto un pennacchio che variava il colore in base al reggimento.
I dragoni nel 1807 parteciparono alle cariche di Eylau e Friedland. Presero parte alla battaglia di Wagram nel 1809 e nel 1812 fecero parte della Grande Armee in Russia. Nel 1813 furono presenti alle battaglie di Bautzen, Wachau, Leipzig.
Diamo ora la parola Paolo che ci descriverà il suo lavoro:
Quando ho deciso di realizzare questo soldatino stavo sfogliando il secondo volume di Andre Jouineau su la Guardia Imperiale del Primo Impero, a caccia di un soggetto che non fosse il
solito militare con ghigno feroce o in posa fisicamente impossibile o con mantello svolazzante come se fosse nel bel mezzo di un tornado (tutte pose che non amo).
Così mi sono imbattuto in questo capitano dei dragoni, in abito da città, con bicorno.
Spulciando nella scatola dei “grigi” ( che ogni soldatinaro di certo ha) mi sono ritrovato il pezzo Metal Modeles M1C (Medico di prima classe), al quale ho limato le asole della giubba
sostituendole con i semplici bottoni autocostruiti. Ho poi sostituito il braccio destro (con bastone da passeggio) e la testa con un altri pezzi presi da alti kit Metal Modeles.
Ho poi realizzato con DAS l’angolo di strada con marciapiede, mentre il lampione proviene da un kit MMA. Il tutto è stato dipinto con colori acrilici Vallejo.