Oggi parliamo di una scenetta, opera del socio Paolo Vaccari, che rappresenta un momento di pausa durante la Battaglia di Bilà Hora (o della Montagna Bianca) avvenuta nelle vicinanze di Praga.
La battaglia della Montagna Bianca fu combattuta l’8 novembre 1620 e rappresentò uno scontro decisivo nel contesto della Guerra dei trent’anni. Essa si svolse su una collina (Bílá Hora, ormai compresa nel tessuto urbano della capitale ceca) vicino a Praga, tra le forze cattoliche dell’Imperatore Ferdinando II e della lega cattolica e le truppe della Confederazione boema di Federico V del Palatinato. Fu la prima importante sconfitta protestante nella guerra e mise fine per secoli alla lotta per l’indipendenza della Boemia intrecciata attorno a quella per la libertà di culto protestante.
Le truppe cattoliche, le quali avevano conseguito una vittoria decisiva a prezzo di pochissime perdite, entrarono a Praga e la rivolta dei protestanti boemi fu sedata con l’uccisione di 27 nobili che l’avevano supportata.
Questa scenetta ha vinto la medaglia d’oro nella mostra concorso di Genova 2019.
Ma diamo ora la parola a Paolo per saperne di più sulla sua relizzazione.
La scenetta è stata in parte autocostruita e in parte realizzata con aggiunta di pezzi da scatola ed ha richiesto circa circa 2 anni e mezzo di lavoro.
Tutto è partito da uno “scambio commerciale” con Massimo Perencin : un soldatino vinto come premio speciale a un concorso in cambio di un cannone della MMA, che ho limato ed adattato per renderlo più consono al periodo storico.
Poi, con teste e mani del mio “magazzino”, ho costruito il personaggio posto dietro al cannone e che sta indicando con la mano destra e il personaggio che osserva, con la mano sinistra a proteggersi gli occhi, il campo di battaglia.
Poi ho aggiunto il soldato in mezzo ai due (questo da scatola) e successivamente l’ufficiale voltato di spalle (sempre pezzo da scatola). Per ultimo ho aggiunto, autocostruendolo, il secondo ufficiale (quello vestito in giallo che indica la mappa appoggiata sul tamburo). Infine ho aggiunto gli accessori del cannone.