Oggi, grazie all’ultima opera del nostro presidente, Emanuele Cinelli, parliamo di una gara mitica: La Carrera Panamericana o Carrera Messicana.
La Carrera Panamericana, anche nota come Carrera Messicana o Carrera Mexico, fu una corsa internazionale automobilistica su percorso stradale, svoltasi in Messico dal 1950 al 1954. Il tracciato di gara congiungeva idealmente il confine statunitense con quello guutemalteco e si sviluppava per oltre 3.000 km, attraversando l’intero territorio messicano.
Le cinque edizioni disputate bastarono a farne una competizione nota in tutto il mondo al pari della Mille Miglia o della Targa Florio. La lunghezza e l’estrema pericolosità del percorso, le condizioni proibitive delle strade e la partecipazione agguerrita delle maggiori case automobilistiche contribuirono a darle popolarità mondiale ed un grande seguito preso il pubblico americano ed europeo.
Dopo sole cinque edizioni e nonostante l’enorme visibilità internazionale procurata dalla “Carrera Panamericana” allo Stato Messicano, il Governo Federale decise di cancellare la manifestazione, con la motivazione ufficiale di porre fine ai numerosi incidenti, spesso mortali, che avevano puntualmente funestato tutte le edizioni, causando 27 morti tra piloti e spettatori.
Diamo ora la parola ad Emanuele che ci parlerà nel dettagio della sua realizzazione.
Nel 1952, in occasione della terza edizione della Carrera Panamericana il Principe tedesco Paul Alfons von Metternich ed il diplomatico brasiliano Manuel Antonio de Teffè si presentarono al via a bordo di una splendida Porsche 356 Speedster. Purtroppo non ho trovato informazioni relative al loro andamento in gara e ad un eventuale piazzamento finale.
Com’è nata l’idea di realizzare questo modello? Avevo in casa una Porsche 356 Speedster della Fujimi in scala 1/24, ma come tutti ben
sanno, a me non piacciono le versioni stradali, così mi sono messo alla ricerca di una versione corsaiola di questa vettura. Rovistando in
internet ho trovato il modello in scala 1/43 e da lì l’idea di riprodurlo in 1/24, scala in cui non è mai stato fatto.
Sono state necessarie alcune modifiche alla carrozzeria per renderla uguale all’originale, ma la cosa più complicata erano le decals che ovviamente non avevo. Fortunatamente in eBay le ho trovate e acquistate, però in scala 1/43, perchè in altre scale non esistono.
Da qui il procedimento è stato semplice: ho inviato il foglietto di decals alla Fides-grafica di Verona dove è stato riscalato in 1/24 e stampato. Ed
ecco il risultato, la Porsche ha acquisito il suo nuovo aspetto.
Ecco il mio ultimo lavoro appena finito: Porsche 356 Speedster che ha partecipato alla Carrera Panamericana nel 1952. Trasformazione Fujimi 1/24.